Gli Arconti, in generale gli spiriti dell'ostacolo, portano tre impulsi.
Gli Asura, che cominciano ad agire ma saranno pienamente attivi solamente nella sesta epoca di cultura, sono gli spiriti del nulla, del nichilismo, cioè quelli che vogliono distruggere per amore della distruzione. C'è lo scopo di vedere qualche cosa che ha una sua armonia che viene lacerato, viene distrutto. Sono spiriti della conflagrazione, se volete, anche perché amano vedere qualche cosa che ha un senso unitario, venire spezzato in 1000 pezzi. In particolare quello che più attaccano gli Asura è l'unione dell'Io dell'uomo con il corpo fisico; vogliono far credere all'uomo, che l'identità è legata al corpo. Quindi l'identità individuale viene resa tutt’uno con il corpo, non esiste l'anima e non esiste lo spirito, esiste solamente un corpo. Dal corpo che comunque è stato formato dalle forze spirituali e intesse in sè delle forze animiche, l'anima e lo spirito, cercano di ritrarsi. Sostanzialmente vengono spinte via. Dato che solamente il corpo eterico può tenere insieme il corpo fisico, accade che nel corpo umano a livello organico e a livello nervoso si hanno delle forme di dissociazione. Può essere una dissociazione che comincia a livello psichico, ma può essere qualcosa che diventa anche organica. Quindi, letteralmente con l'azione degli Asura, le parti del corpo che sono organizzate in un organismo (un essere composto di organi), vanno per conto proprio. Questa l'azione dei primi Arconti che sono i più potenti dei tre, perché agiscono sull'elemento fisico.
I secondi sono gli spiriti del materialismo che sono gli spiriti arimanici. Gli spiriti arimanici oggi sono in un certo senso la porta verso gli spiriti asurici. Arimane è lo spirito della tenebra e della materia. L’obiettivo di Arimane è quello di asservire l'essere umano e renderlo uno schiavo. Non gli interessa tanto distruggere, ma gli interessa asservire, quindi è l'elemento del potere. Arimane è lo spirito della potenza, di quella potenza che viene esacerbata, viene praticata, viene inflitta sugli altri. Abbiamo detto che il materialismo nasce quando, nell'uccisione di Abele, il sangue di Abele tocca la madre terra, cioè Eva. In quel momento il sangue si lega alla terra. In quel momento l'uomo ha l'idea di possedere la terra, perché il sangue è il veicolo principale dell’Io dell’essere umano. Quindi, vuole carpire la terra per se stesso. Arimane è il grande, diciamo, “industriale” demoniaco, che mette su una schiera di esseri svuotati sotto questa cappa di paura e gli fa fare quello che vuole. Oggi lo spirito che trionfa nella comunicazione e nel sistema economico è sicuramente Arimane. Quindi, è il principale essere agente attualmente. Bisogna che gli uomini abbiano tutti questa paura, perché con la paura riesce a dominarli tutti. Se avete letto il Signore degli anelli è Sauron. Ha un anello per dominarli tutti, ha creato degli anelli che ha donato alle varie popolazioni presenti nella Terra di mezzo e nelle varie altre terre e poi ne ha creato uno che è quello che li comanda tutti. Quindi ha dato un potere, un potere parziale e poi hai tenuto per sé il potere assoluto. Quando lo spirito del materialismo cede un potere, lo fa perché ha tenuto per sé un potere più grande. Il Signore degli anelli è scritto con un'ispirazione dietro, è uno scritto iniziatico. Anche solo se vedete il film, già avete un'idea di questo forte tema. Lo spirito del materialismo è quello che vuole rendere l'uomo schiavo e suo servo, cioè che vuol far fare le cose che vuole lui in grande per possedere la terra ed è lo sfruttatore delle risorse del pianeta, cioè non crea in realtà niente che non sia stato tratto dall'impoverimento di qualche cos'altro. Così come non viene dato nessun potere, che non sia a sua volta legato al potere più grande che tiene per sé. Non crea niente che non abbia prima avuto come sua precondizione, la distruzione di qualche cosa d'altro, la consumazione di qualche cos'altro. Ahriman agisce sul corpo eterico, cristallizza il corpo eterico. Quindi tutto ciò che è per esempio, malattia fredda, quindi una malattia che non prevede il surriscaldamento del corpo umano (sclerosi, irrigidimento, indurimento, incancrenimento) aggiunta di aspetti che rendono difficile il movimento, per esempio ingrandimento eccessivo di alcuni organi o di alcune parti del corpo è un effetto, diciamo, di un disequilibrio arimanico. Ahriman è quell’essere che limita l'uomo.
Arriviamo poi al terzo spirito dell'ostacolo, che è ambivalente perché sappiamo che una parte di questo essere sta già avendo la sua risalita verso il mondi spirituali. Sul Golgotha, quando abbiamo le tre croci, il cattivo ladrone Arimane che dice: “Se tu sei davvero il figlio di Dio, allora liberati”. Tenta nuovamente il Cristo dopo la tentazione nel deserto dove c'era anche Lucifero per altro. Il buon ladrone arriva invece a riconoscerlo. Quindi il buon ladrone, da quel momento è come se avesse due aspetti. Quello che noi chiamiamo Lucifero, una parte di questo va verso l'alto, diviene redenta. Ed è quello che i Catari chiamavano Lucibell, la bella luce. L'altro aspetto invece che rimane legato, diciamo il suo aspetto che è la tentazione dell'egoismo, viene chiamato dalla demonologia medievale (sapevano perfettamente la distinzione tra queste categorie di esseri) Lucifugo, perciò colui che fugge la luce. Lucifero, e da un lato diventato meno di se stesso e dall'altro è diventato più di se stesso.
Più di se stesso Lucibell, meno di se stesso, Lucifugo. Questo per dargli dei nomi per caratterizzarlo. Lucibell è anche il Paracleto, il consolatore. Quello Spirito Santo rinnovato, il Consolatore, che il Cristo ha promesso e che scende con la Pentecoste. L'altra parte sono gli spiriti dell'egoismo, quindi Lucifero lavora inserendosi nel corpo astrale umano. Inserendo un elemento per la quale io voglio praticare qualche cosa solamente perché io mi ci identifico, a prescindere dal fatto che questo faccia parte dell'armonia delle cose. Quindi sostanzialmente, cosa succede? Che inserisce l'attaccamento per le cose. Può essere attaccamento per tutto, perché l'attaccamento è un'identificazione esterna. Per esempio, c'è chi ha la passione per l'automobile. Se io ho un attaccamento per l'automobile, posso anche avere una bella macchina, ma se non è un oggetto, un mezzo che io utilizzo e se io mi ci rivedo in qualche modo, io voglio avere quella cosa, io voglio essere visto e identificato insieme a quella cosa. Il cosiddetto status symbol. In quel momento io sto abdicando una parte della mia interiorità per appiccicarlo su quell'oggetto. Lucifero proietta l'anima dell'uomo sugli oggetti. La esteriorizza e in questa esteriorizzazione crea una falsa identità, una falsa identificazione. La massima espressione di questo processo è il narcisismo. Nel narcisismo, dove tutto deve rispecchiare quello che è quella personalità, noi parliamo appunto di personalità. La persona, cioè quello che viene percepito dall'altro è usata proprio nel senso originale del termine: una maschera. Tutto questo aspetto dentro lascia un vuoto, perché l'anima non è più dentro, è tutta fuori. E quindi c'è la macchina e quindi c'è la casa, c'è la piscina, la vacanza in qualche isola sperduta in mezzo all’Oceano Indiano. Ma non è tanto il farlo, ma l'attaccamento nel farlo. Noi possiamo fare tutto quello che vogliamo, ma senza l'attaccamento. Quando noi eliminiamo questo aspetto di brama di attaccamento, allora noi abbiamo cominciato a oggettivare Lucifero, cioè al posto che proiettare noi stessi nelle cose noi vediamo che quell'attaccamento è questo spirito dell'egoismo. È come se lo tirassimo fuori da noi, lo rendessimo oggettivo, al posto che essere noi al di fuori e dentro di noi avere un vuoto, che peraltro non riusciamo a colmare, abbiamo invece l'essere Lucifero che ci si presenta. Lucifero vuole trattenere l'uomo in una sfera di fantasie, di fantasie di grandezza, di sublimità non realistiche. Di qualche cosa che poi non ha una possibilità di divenire nel qui ed ora, è sempre qualche cosa di altro. Lucifero ti porta per esempio a fantasticare qualche cosa che non otterrai mai. Per esempio, non sono soddisfatto del lavoro che sto facendo e immagino il chiringuito a Ibiza. Quella è una fantasia luciferica, perché in realtà sto usando delle forze per creare qualche cosa che in realtà so già che io non farò mai, perché non ho capito il perché io sono infelice di quella condizione che appunto compenso con una fantasia. Se quella persona che ha questa fantasia lo facesse veramente, prima di tutto incorrerebbe in ostacoli. Se supera gli ostacoli, allora ha eliminato l'attaccamento a questa cosa, ha eliminato l'identificazione con questa cosa. Ma se invece l'ostacolo lo ferma, allora è vittima dell’identificazione con la fantasia luciferica. Che è puro egoismo, quindi è anche egoismo nel volersi privare di forze. Sono forze che vengono sequestrate e separate dall'essere umano e che non sono disponibili per la vita reale nel qui ed ora.
In un altro senso, possiamo dire che Lucifero ci conduce verso questi mondi fantasiosi, mondi spesso collegati a ricordi, resi romantici e non reali, idealizzati. Arimane invece ci sbatte il futuro davanti, quindi ci porta continuamente a dover arrancare per andare sempre più avanti il più velocemente possibile. Accelera. Deve produrre qualche cosa di materiale, il denaro o un oggetto del denaro. Deve effettivamente fare valere il tempo, il tempo è denaro. Invece, per il luciferico, sto estremizzando, ma è tutto qualche cosa che ha da venire, cioè verrà forse un giorno. Ma forse no, ma anche, ma anche meglio di no, perché poi quando diventa reale è un problema. Quindi da un lato il corpo eterico per Arimane, dall'altro il corpo astrale per Lucifero vengono portati via dall'uomo, sequestrati dall'uomo. In questo gioco quello che succede che l'uomo non ha un substrato dove far effettivamente incarnare l’Io. Perché l'Io per incarnarsi ha bisogno del tramite astrale e del tramite eterico per giungere fino nel corpo fisico alla radice del naso, che il suo seggio privilegiato da quando discende, in particolare dai 21 fino ai 33 anni, e poi se fa una via esoterica, come abbiamo detto prima, questo Io si collega all'Io superiore, che risiede nel cuore. Il pensare del cuore. Quindi se Lucifero tira via l’astrale, a me manca un pezzo, perché l'Io può arrivare può rimanere sospeso, non può raggiungere l’eterico e il fisico. Non ha il mezzo astrale in cui passare. Se Arimane toglie l’eterico, diciamo lo cristallizza, lo rende troppo rigido l’Io scende anche attraverso l’astrale, ma poi trova qualche cosa di troppo rigido che non dovrebbe essere così l’eterico cristallizzato da Arimane. E quindi anche in quel caso lì non riesce a incarnarsi. Quindi, per entrambi alla fine quello che è il loro scopo è in realtà possedere l'Io dell'uomo. Quindi Steiner nelle lezioni esoteriche dirà due frasi: “Lucifero vuole essere te”, “Arimane, vuole essere te” e la terza frase che le risolve è “il Delta dorato”, cioè quel terzo elemento che risolve l'opposizione tra Lucifero e Arimane. Tra questa tendenza fantastica verso un passato e tra questo continuamente, ansiosamente andare verso il futuro. Tra l'egoismo, il materialismo, c'è il delta dorato che è il Cristo, l'equilibratore. E' colui che porta Lucifero dalle altezze cosmiche lo fa precipitare sulla Terra dicendo: “queste fantasie portale radicate nella terra”, e trattiene nella sua sfera Arimane che vorrebbe prendere l'uomo da sotto e tirarlo verso il basso; trattenendolo nella sua sfera diventa quella forza che permette alle cose di divenire nella realtà. Quando Lucifero, la saggezza di Lucifero è diventata terrestre si ha qualche cosa, una materializzazione, come per esempio il Goetheanum. Ma il Goetheanum da che cosa è stato costruito? dalla forza che le persone hanno messo ed dal denaro che è stato messo per costruirlo, per comprare i materiali, ... Quindi dalla giusta sfera nel quale Arimane è costretto a donare se stesso ed entrare in un circolo in cui diventa uno strumento per forza superiori. Nell'ambito della Cosmogonia si dice che Arimane abbia trattenuto per sé la potenza, Lucifero ha trattenuto per sé la saggezza e il Cristo è l'amore, quindi l'amore che accorda e porta a frutto la saggezza di Lucifero e la potenza di Arimane.
Il guscio di questi Arconti è appunto un confinamento. Lucifero confina l’astrale perché lo rende da dentro, a fuori, lo proietta fuori. Cosa succede che la persona in questo guscio creato da Lucifero vede solo se stesso, come Narciso vede solo continuamente lo specchio riflesso di se stesso. Quindi è un inferno personale, un inferno totalmente soggettivo. Arimane che cosa crea? Crea un limite, uno confinamento per il quale vale solo ciò che è potere. Quindi, alla fine tutti cercano di sopraffarsi uno con l'altro. Quindi c'è anche chi, per esempio, ha potere su una parte, ma se arriva uno che ha molto più potere su quella parte, soccombe. Dove vige solo Arimane l'uomo ragiona solo in termini di potere. Il confinamento degli Asura è il confinamento dell'identificazione totale con il corpo fisico. Coloro che accetteranno, anzi saranno felici di questo, diventeranno gli uomini macchina.
Prima di tutto diventerà uomo con parti robotiche in se stesso, cioè il cyborg. Poi diventeranno dei robot che completamente simulano l'essere umano. E poi compariranno degli animali robotici, delle piante robotiche. Quindi è la creazione di qualche cosa che totalmente incapace di comprendere l'aspetto eterico, l'aspetto astrale, l'aspetto dell’Io. Vuole solo concentrare. Tutto quello che è tecnologico in generale, quindi tutto quello che durante il suo funzionamento sviluppa calore, tutto quello che sono i micro, i semiconduttori, tutto quelli sono i chip. Tutte queste tecnologie funzionano tanto meglio quanto più è freddo. Tant'è vero che esistono dei sistemi di raffreddamento interno, per esempio, la ventola che è il più banale, poi ci sono addirittura dei liquidi che disperdono il calore, permettono di mantenere la temperatura bassa. Questo perché i segnali elettrici sono più affini al freddo, quindi alla mancanza di calore che è il fondamento dell'Antico Saturno. Dove gli Arcai, gli spiriti del tempo, che erano “umani” intessono un elemento del calore che è sostanzialmente lo stesso di quello del corpo fisico dell'uomo generato dai Troni. Quegli Arcai che si separano, che diventano gli spiriti asurici vogliono raffreddare tutto, vogliono congelare. Questa qualità di freddo ce l'ha anche Arimane, ma gli asurici arrivano allo “zero assoluto” se vogliamo dire in questo modo. Tutto quello che sarà questo mondo robotico, mondo dei cyborg, mondo della commissione dell'organismo con i robot, ma anche solo del robot che simula la coscienza, è un mondo asurico. Quindi esiste solo il corpo e il corpo crea dei sotto corpi, quindi questi esseri avranno un sotto eterico o se volete, un contro-eterico, un contro-astrale e un contro-Io o anti-Io. Questo essere dell'anti-Io, è quell'essere che si oppone completamente al Cristo, è quello che chiamiamo anti Cristo. Questi esseri avranno una sorta di simulazione dei corpi fondata solamente su questa evoluzione fisico sensibile e riceveranno un'anti-Io. Questo anti-Io è il capo di questi Arconti, di queste gerarchie dell'ostacolo, è il vero ostacolatore degli ostacolatori. Appunto, l'anticristo. Che Steiner da il nome del demone solare Sorat. Questo essere è colui che forma insieme agli altri tre, quindi gli spiriti luciferici non redenti, gli spiriti arimanici e gli spiriti asurici, la Trinità del male. Questa Trinità ha delle qualità che sono una contraffazione, una contrarietà, un andare contro, ci sono tanti modi per vederlo, una controimmagine dei gesti creativi della Trinità, del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo e del Cristo. Colui che si opporrà al Padre sono gli spiriti asurici, colui che si opporrà al Figlio sono gli spiriti arimanici, coloro che si oppongono allo Spirito Santo sono gli spiriti luciferici irredenti e chi si oppone al Cristo è l'anticristo. Tutti questi esseri andranno a formare il confinamento dei confinamenti, il massimo carcere di massima sicurezza degli Arconti che è la cosiddetta ottava sfera.
(Per approfondimenti
Quindi sostanzialmente i gusci sono queste tre limitazioni: egoismo, materialismo e nichilismo. Oggi impera assolutamente il materialismo con l'egoismo che gli apre la porta. In particolare, l'elemento del consumismo, della consumazione delle cose, dovete pensare che i termini che vengono scelti hanno un nesso con la loro origine spirituale, apre la porta al nichilismo, cioè all'annichilazione di qualche cosa che prima c'era. C'era una forma, c'era una vita all'interno. Questa forma, questa vita viene completamente annichilita. Questi sono i tre limiti. Quando per esempio oggi ci sono dei casi in cui si hanno queste esplosioni di violenza individuale, talvolta anche di gruppo, ma soprattutto sono individuali, in cui si ha essenzialmente la necessità di distruggere, di uccidere, quelli sono spiriti asurici. C'è stata la possibilità di aprire l'ingresso a quegli spiriti e di agire. Tutta una cultura e anche un'educazione che anche inconsciamente, non apre la porta all'anima e allo spirito dell'uomo, non dico induca quello per ora, ma la suggestione di andare in quella direzione, o la tentazione, se volete, di poi finire lì, c'è. Quando si parla dei giovani d'oggi che hanno questa limitatissima percezione del futuro, è perché in realtà, chi è prima di loro ha tolto questa percezione del futuro, l'ha annichilita. Era chi veniva prima di loro che doveva creare delle immagini per contenere il futuro di chi veniva dopo. Quindi questo ha anche un senso pedagogico, ha anche un senso di creazione del futuro. Se chi vive oggi non ha un'immagine del futuro, e tenete presente che queste immagini del passato, che poi si proiettano nel futuro hanno proprio questo senso, Steiner dice, se ipoteticamente tutti gli uomini decidessero coscientemente e fino in fondo che il futuro Giove non deve esistere, il futuro Giove non esiste. Quindi significa chemse generazioni e generazioni di uomini non immaginano che cosa ci sarà dopo da lì a 7, 14, 21 anni, per quando i figli di quella generazione avranno 7, 14, 21 anni, loro vedranno quello che non c'è, non vedranno futuro. Quindi dovete tenere presente sempre che questa confinamento è anche un confinamento che agisce nell'immaginazione del futuro e ovviamente anche nella conoscenza del passato. Si diventa senza passato e senza futuro, e senza una collocazione, quindi. È veramente una situazione estremamente drammatica che noi ritroviamo poi nella realtà. Allora nascono, ed è uno degli aspetti principali di questa cancellazione del passato e del futuro, le dipendenze. Nasce la necessità di dover dipendere da qualche cosa che simula un'esperienza o del passato o del futuro. Nasce qualche cosa che supplisce, mette una toppa momentanea, ovviamente non sostanziale, ad un vuoto che si percepisce, che c'è. Quindi, in qualche modo in chi è portato nei momenti di crisi, a riscoprire la spiritualità, anche compiendo degli errori, comunque l’anelito fondamentale dell'uomo è presente. Se non viene colto da un trovare un luogo di approdo per trovare lo spirituale, quel senso di essere figli della Vedova, cioè anime che cercano lo Spirito, se questo Spirito non ha un luogo dove poter vivere, dove poter essere incarnato, quello che accade è questo ingresso degli spiriti del nichilismo. Il materialismo è già qualcosa rispetto al vittimismo. Perché almeno sei impegnato in un'attività, anche se un’attività di potere, però è qualche cosa che comunque implica l'esercizio della volontà. Quindi dovete tenere presente che questa successione è una successione di costrizione dell'essere umano.
Risposta a domande poste durante una conferenza del seminario "La Religione della Luce"
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