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La coscienza non sorge da un proseguimento di quell’attività che viene come risultato dal corpo fisico e da quello eterico, bensì entrambi questi corpi devono ridurre a zero la loro attività, anzi scendere al di sotto dello zero, affinché “si faccia posto” all’affermarsi della coscienza. Essi non producono la coscienza, ma offrono soltanto il campo su cui deve stare lo spirito per far nascere la coscienza nell’ambito della vita sulla Terra. Come l’uomo sulla Terra ha bisogno di un suolo su cui poter stare, così lo spirituale ha bisogno nell’ambito terrestre di una base materiale su cui potersi esplicare. E come nello spazio cosmico un pianeta non ha bisogno del suolo per mantenere la propria posizione, così lo spirito, la cui osservazione non è orientata mediante i sensi al materiale, bensì mediante la sua propria forza allo spirituale, non ha bisogno di questa base materiale per risvegliare in sé la propria attività cosciente.

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